L’Europa Pianifica la Maggiore Espansione Militare dalla Guerra Fredda

L'Europa pianifica la maggiore espansione militare dalla Guerra Fredda. foto @Nato
L’Europa pianifica la maggiore espansione militare dalla Guerra Fredda. foto @Nato

L’Unione Europea sta elaborando la sua più grande iniziativa di difesa dalla Guerra Fredda, con piani per investire centinaia di miliardi di euro per rafforzare la sicurezza del blocco.

La proposta, guidata dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, stabilisce un piano strategico in tre punti per espandere le capacità militari e migliorare i meccanismi di finanziamento. “Questo è un momento unico per la nostra generazione che richiede un pensiero urgente e un piano strategico di riarmo per l’Europa”, ha dichiarato von der Leyen, sottolineando la necessità di un’azione immediata.

La nuova struttura di sicurezza dell’UE sarà discussa in un vertice d’emergenza dei leader del blocco il 6 marzo. Successivamente, il 19 marzo, il commissario alla Difesa, Andrius Kubilius, e l’Alto Rappresentante dell’UE per gli Affari Esteri, Kaja Kallas, presenteranno una strategia globale per l’industria della difesa. Nel frattempo, proseguono le trattative per definire come ampliare le risorse militari europee.

L'Europa pianifica la maggiore espansione militare dalla Guerra Fredda. foto @EtatMajorFR
L’Europa pianifica la maggiore espansione militare dalla Guerra Fredda. foto @EtatMajorFR




Tre Pilastri del Piano di Finanziamento

Secondo Bloomberg, il piano di finanziamento della difesa proposto da von der Leyen si basa su tre elementi principali:

Allentamento delle Regole Fiscali per la Spesa Militare

Gli Stati membri dell’UE potranno aumentare i loro bilanci per la difesa senza che questi importi vengano conteggiati nel deficit di bilancio. La misura potrebbe sbloccare fino a 160 miliardi di euro in investimenti aggiuntivi per la difesa. Il dibattito ruota attorno alla definizione delle spese ammissibili, alla durata della misura e alla sua compatibilità con l’obiettivo della NATO di destinare il 2% del PIL alla difesa.

Creazione di un Fondo Comune per la Difesa dell’UE

La proposta mira a istituire un meccanismo centralizzato di finanziamento della difesa per sostenere investimenti congiunti in sistemi di difesa aerea, capacità di attacco a lungo raggio, produzione di missili, droni e intelligenza artificiale militare. Tuttavia, l’idea di finanziare il fondo tramite prestiti congiunti rimane un punto controverso tra gli Stati membri.

Maggiore Flessibilità per gli Investimenti della Banca Europea per gli Investimenti (BEI)

Attualmente, la BEI può finanziare solo beni a doppio uso (civile e militare). La proposta consentirebbe alla banca di finanziare progetti esclusivamente militari, ampliando l’accesso alle risorse finanziarie, compreso il sostegno da parte delle banche private.
Oltre a queste misure, von der Leyen ha suggerito di reindirizzare i fondi UE inutilizzati, compresi quelli inizialmente destinati alla ripresa post-COVID-19. Questa proposta è ancora in discussione, con negoziati che si svolgono a porte chiuse per ottimizzare le risorse finanziarie del blocco a favore della prontezza alla difesa.

L’iniziativa rappresenta un cambiamento significativo nella politica di difesa dell’UE, riflettendo la crescente preoccupazione del blocco per la sicurezza globale e la sua capacità di risposta alle minacce emergenti, principalmente dalla Russia.

Fonte e immagini: X @vonderleyen / @EtatMajorFR / @NATO / defence-blog.com. Questo contenuto è stato creato con l’aiuto dell’IA e revisionato dal team editoriale.

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